concorso di progettazione
Elementi naturali con una grande forza circondano l’area di intervento: il lago, la montagna, il vento. Unire questi elementi in forte contrapposizione con un’architettura che riviva la fluidità dell’acqua e il ritmo del vento inserendosi come una curva del terreno è stato l’incipit del progetto.
Ordine-disordine
Dare ordine a un’architettura e a un luogo senza intervenire sull’esistente ma sommando sembra un’impresa impossibile, aggiungere a un sistema complesso un’altra complessità. Per cui il nostro impegno è volto a far rivivere lo spazio, nella sua complessità e “disordine” inserendo un elemento di caos (ritmo-movimento all’interno) e armonia fluida (all’esterno).
Tutto generato da un fulcro, che diviene il centro del polo congressuale un luogo di incontro, di sosta e di conoscenza.
credits: Team: Gianluigi Mutti, Marilena Magalotti, Piera Patera, Gianluca Carcano, Elisa Taddei, Rintala Eggertsson Architects, Stefano Mirti (Interaction Design Lab), Michele Abirashid Collaborators: Davide Rapp, Andrea Marelli, Tommaso Nova, Chiara Novello, Francesca Patera, Riccardo Riva Consultants: Alfonso Corredor (Studio PP8) (strutture), Umberto Puppini (indagine idro-geologica), Studio TI (impianti), Modello: Sebastiano Conti Gallenti, Gabriele Negro, Sara Gall